Orsomando

I FILM IN TV DI Venerdì, 19/04/24

Venerdì 19 Aprile

Che film ci sono stasera in tv in prima serata?
Ma non solo questa sera, anche la mattina o il pomeriggio, se capita una giornata di pausa. E i più nottambuli possono trovare anche i film che vanno in onda a tarda notte, i cosiddetti fuori orario. Cliccate sulle frecce per cercare tra i palinsesti passati e futuri oppure controllate direttamente tutta la settimana.
Cliccate sull'icona calendario a fianco della scheda per appuntare un promemoria su quel film in agenda. Se siete loggati potete cliccare anche sulla stella per contribuire alle segnalazioni. Come? Scopritelo cliccando qui.
  • ALLE ORE 06:25 su Rai Movie

    Buon compleanno mr. Grape (1993)


    Minitina80: È la storia di una famiglia disagiata e piena di problemi che a stento cerca di andare avanti. Non entra nel merito di dettagli o accadimenti particolari e sceglie un approccio non invasivo, anche se ugualmente efficace. Un film impreziosito da interpretazioni degne di nota, tra le quali spicca un Di Caprio eccezionale nei panni di un ragazzo con ritardo mentale. È curato nei dettagli, descrivendo bene una città e i piccoli drammi dei suoi abitanti. Peccato venga penalizzato da una durata eccessiva che lascia affiorare piccoli momenti di stanca.
  • ALLE ORE 06:40 su Cine 34

    Occhio alla perestrojka (1990)


    Galbo: Banalissima commedia diretta dal duo Castellano e Pipolo nella fase calante della loro carriera. Se l'idea di "affacciarsi" nei paesi dell'est (nei primi anni '90) poteva avere la sua originalità, il tutto viene rovinata dalla solita sequela di gag quasi sempre scontate e di stampo tipicamente televisivo ed interpretate da un cast con il fiato corto, con Greggio che conferma la sua scarsa propensione per il cinema e il solito poco sopportabile Calà.
  • ALLE ORE 08:25 su Rai Movie

    Questi fantasmi (1967)


    Ryo: La pellicola adatta per il cinema la famosa opera teatrale di Eduardo De Filippo inserendo personaggi nuovi (fra tutti il famoso professore del balcone opposto che qui vediamo in carne e ossa) e tagliandone altri. Anche il carattere degli stessi viene abbastanza stravolto, dando vita a una commedia gradevole che, in maniera crescente, vira rispetto dall'opera da cui è derivata discostandosene molto. Ottimo il trio protagonista.
  • ALLE ORE 08:25 su Cine 34

    Il conte Max (1957)


    Modo: Bella commedia, brillante, con i due protagonisti affiatati e ben amalgamati. Il giovane giornalaio è attratto e abbagliato dal conte Max, cercando di emularlo nello stile. Avrà l'occasione di frequentare la nobiltà e luoghi altolocati con esiti a tratti sorprendenti a tratti goffi dando origine ad alcune situazioni veramente spassose.
  • ALLE ORE 08:35 su Iris

    Ercole contro Moloch (1963)


    Myvincent: Glauco (cioè Ercole) qui è in lotta contro la perfida regina di Micene che tiene vivo il mito del dio Moloch, facendone pagare le spese al povero figlio. Ci troviamo qui in un peplum che vira verso il film di guerra vero e proprio, lontano dalle affascinanti e speculative "logiche" mitologiche a cui eravamo abituati. Strategie di battaglie, prigionieri e sfide, dove Ercole saprà fare la sua bella figura, si susseguono implacabili. Culturismo e armature.
  • ALLE ORE 10:15 su Rai Movie

    Solo 2 ore (2006)


    Daniela: Bruce Willis dà il meglio di sé nel ritratto di un uomo sul viale del tramonto, dal passato poco pulito, cui il caso offre un'occasione per riscattarsi proteggendo un ragazzotto nei guai per aver visto troppo. La seconda parte, dove la grinta del poliziotto salta fuori, è più convenzionale, ma sempre diretta con mano ferma da Donner, che garantisce un ritmo sostenuto senza cadere in trappole modaiole. Oltre a Willis, ottimo Morse, meno convincente il rappista Mos Def. Niente di nuovo, ma un buon film di azione metropolitana, teso ed avvincente.
  • ALLE ORE 10:30 su Cine 34

    Totò e Peppino divisi a Berlino (1962)


    Maxx g: Totò e Peppino sono sempre stati una coppia convincente nel cinema. In questa prova però, paiono fallire. Il film pare molto confuso, come trama. I due attori si mettono d'impegno ma è il film che è davvero molto, troppo povero di situazioni veramente divertenti. E dire che l'ambientazione insolita (Berlino, appunto) poteva fornire ottimi spunti. Pare così davvero una occasione perduta.
  • ALLE ORE 10:35 su Cine 34

    I due marescialli (1961)


    Graf: Questo bellissimo film di Corbucci con Totò e De Sica si inserisce felicemente nel filone “resistenziale” che in quegli anni furoreggia al cinema con film come Tutti a casa, Il federale, Il generale Della Rovere. Il realismo dell’ambientazione bellica si fonde, attraverso una perfetta mescolanza di stili, alla forza comica delle situazioni create intorno allo scambio di persone tra i due protagonisti. Totò, a causa degli eventi, si trasforma da un pulcinellesco rubagalline in un valoroso eroe di guerra. Un film in equilibrio tra farsa, commedia e dramma.
  • ALLE ORE 10:40 su Iris

    Strangerland (2015)


    Beffardo57: In una polverosa cittadina ai margini di una regione desertica e disabitata dell'Australia giunge un nucleo familiare piuttosto dissestato: la situazione deflagra dopo l'allontanamento (volontario?) dei due figli, di cui solo uno sarà recuperato. Piuttosto criptico e irrisolto, il film sembra suggerire un rapporto tra l'asprezza arida dei luoghi e solitudine dei personaggi, ciascuno solo, tormentato dai propri fantasmi e sostanzialmente incapace di comunicare con gli altri.
  • ALLE ORE 11:55 su Rai Movie

    Il nemico alle porte (2001)


    Nicola81: Tecnicamente ineccepibile, ma dopo gli splendidi 20' iniziali Annaud si focalizza sui singoli a discapito della storia, inserendo anche una melensa sottotrama sentimentale di cui non si sentiva affatto l'esigenza. Il sospetto è che lo abbia fatto per evitare di esaltare troppo l'Unione Sovietica. Peccato, perché da un evento epocale come la battaglia di Stalingrado si poteva tirar fuori un filmone e forse il nostro Sergio Leone ci sarebbe riuscito... Law fuori parte, discreta la Weisz, perfetto Harris. Musiche retoriche e un po' invadenti.
  • ALLE ORE 12:30 su Cine 34

    I due marescialli (1961)


    Daniela: Commedia piacevole, ambientata durante l'occupazione nazista, che dimostra come, talvolta, l'abito (in questo caso la divisa da maresciallo dei carabinieri) fa il monaco. Poggiata sulle salde spalle dei due mattatori (ma anche Agus nella parte del podestà è godibissimo, per non dire di Franco Giacobini in quella del rubagalline), è purtroppo inficiata pesantemente da intermezzi che vorrebbero essere seri e che sono invece terribilmente banali (la resistenza ci fa una figura ridicola, i giovani innamorati sono da mani nei capelli). Apprezzabile a metà.
  • ALLE ORE 12:35 su Cine 34

    Arrangiatevi (1959)


    Jurgen77: Grande commedia grottesca, ma con sfondo drammatico sul dopoguerra italiano e sull'evoluzione dei costumi. A parte gli attori di contorno (e le loro storielle) che sono poca cosa, il "top" di questo film è raggiunto da Peppino e Totò (questa volta di spalla). Il film, ben rappresenta il classico modo di vivere al quale è costretto l'italiano medio. Ossia, in ogni situazione... arrangiarsi!
  • ALLE ORE 13:00 su Iris

    Calma ragazze oggi mi sposo... (1968)


    Ronax: Uno dei tanti filmetti sfornati da De Funes sul finire degli anni '60, tutti costruiti sulla sua inesauribile verve e sulla simpatia degli interpreti che gli fanno da spalla, a partire da un irresistibile Michel Galabru. L'idea è ovviamente minimale e la regia di Jean Girault si limita a seguire una sceneggiatura che affastella situazioni a metà fra la commedia degli equivoci e la vecchia comica sullo sfondo di una Costa Azzurra estiva e giovanilistica. Cast tecnico e artistico tutto francese con una particina per il nostro Maurizio Bonuglia.
  • ALLE ORE 14:10 su Rai Movie

    R I 9 di Dryfork City (1966)


    Keyser3: Discreto remake del celebratissimo lavoro di Ford, girato secondo i canoni del western dell'epoca, ha il suo punto di forza nell'eterogeneità dei vari personaggi che si trovano a condividere la traversata verso Cheyenne, che ovviamente non sarà priva di ostacoli e nelle loro interazioni. Ann-Margret è sempre un bel vedere, mentre Cord, al confronto di John Wayne, ovviamente impallidisce. Bene Bing Crosby, al canto del cigno.
  • ALLE ORE 14:20 su Cine 34

    Maledetto il giorno che t'ho incontrato (1992)


    Androv: Film discreto, leggermente superiore nel complesso agli altri di Verdone del periodo. La trama è esile, lo svolgimento molto ripetitivo e a volte snervante. Il personaggio della Buy è insopportabile in termini di ripetitività, toni vocali e recitazione piagnucolosa. Straordinario cameo iniziale di Richard Benson. Verdone cerca la strada "internazionale" e finisce in un film che, dopo un discreto inizio, si perde clamorosamente. Alcune trovate indovinate, ma lo svolgimento risulta troppo ripetitivo e si sente la mancanza di una "spalla" di razza per il comico romano.
  • ALLE ORE 14:45 su Cine 34

    Area paradiso (2012)


    Ruber: La prima regia di Abatantuono stecca di brutto. Sceneggiatura per certi versi anche interessante ma sviluppata molto male: i dialoghi sono veramente banali e mediocri. L'idea del gruppo di amiconi che gestisce un autogrill sulle colline toscane che rischia la chiusura era anche interessante, ma è stata scritta e girata in maniera penosa, anche per via di un cast scarso che, tolti Memphis e lo stesso Abatantuono, è veramente poca cosa. Diego è rimandato in regia a tempi migliori. Da dimenticare le ormai noiose battute di Ale & Franz.
  • ALLE ORE 14:50 su Iris

    L'uomo che non c'era (2001)


    Luchi78: Bellissimo film dei fratelli Coen con un bianco e nero strepitoso, un Thornton capace di ravvivare ad ogni scena l'interesse con il suo sguardo glaciale ma intenso, una storia ricca di personaggi interessanti, con i loro anedotti e le loro stranezze. Il lato ironico tipico dei fratelli Coen è stavolta nascosto tra le righe che descrivono i personaggi, i quali mostrano tutti di avere un imprevisto lato nascosto...
  • ALLE ORE 16:15 su Rai Movie

    Indio Black, sai che ti dico: sei un gran figlio di... (1971)


    Jdelarge: Discreto spaghetti western ricco di sparatorie, esplosioni e divertenti stratagemmi. La forma, come spesso accade nei film di Parolini, è di gran lunga superiore al contenuto, scontato ma anche molto ironico. Purtroppo in questa pellicola il divario fra la trama e tutto quello che è il contorno risulta essere eccessivo e il rischio è quello di non rimanere coinvolti nella vicenda. Da segnalare una bellissima colonna sonora.
  • ALLE ORE 16:40 su Rete 4

    R Flipper (1996)


    Siska80: Un ragazzo fa amicizia con un delfino e finisce con l'interessarsi anche dei problemi dell'inquinamento ambientale. Non mancano le belle riprese subacquee, ma tutto il resto è approssimativo, a cominciare dalla scelta del cast, che sembra credere poco in un remake che in effetti non ha alcuna ragione d'essere: il giovane protagonista ha l'espressione perennemente imbambolata e non trasmette alcuna empatia, le situazioni rappresentate sono banali, i dialoghi privi di spessore (e con tentativi umoristici dall'esito disastroso). Fiacco, noioso e francamente evitabile.
  • ALLE ORE 16:40 su Cine 34

    Area paradiso (2012)


    Mutaforme: Inguardabile fiction che ripropone su piccolo schermo una serie infinita di banalità e situazioni ampiamente prevedibili. Come se non bastasse la trama è davvero caotica e si fa fatica a trovare un filo logico. Davvero Abatantuono aveva bisogno di girare una cosa del genere?
  • ALLE ORE 17:05 su Cine 34

    R I babysitter (2016)


    Modo: Rivisitazione italica di un film creato dai cugini d'oltralpe che riesce a essere comunque fresco e divertente. Una buona regia riesce a coniugare le due parti distinte del film, quelli che sono ripresi e coloro che guardano gli eventi dal distrutto salotto di casa. Alcune gag sono eccessive mentre altre riescono a centrare il bersaglio. Abatantuono e Francesco Mandelli una spanna sopra gli altri. Non sarà una comicità originale ma si apprezza comunque il risultato.
  • ALLE ORE 17:10 su Iris

    Immortal (ad vitam) (2004)


    Satyricon: Opera filmica diversamente originale di Bilal tratta dal suo fumetto, un graphic-novel esteticamente eccellente con diversi elementi deja-vù ma che non stancano. La regia è discreta, la sceneggiatura passabile (purtroppo i francesi in questo non sono bravi). Dialoghi criptici ma che non tolgono il gusto di osservare anche solo esteticamente il film, che mischia reale a surreale e digitale in modo coraggioso ed affascinante. Consta di uno dei migliori scenari Cyber-punk mai visti prima.
  • ALLE ORE 18:05 su Rai Movie

    Fango, sudore e polvere da sparo (1972)


    Rufus68: Uno di quei filmini che restano nella memoria nonostante la totale assenza di originalità (o forse proprio per questo, esaltandosi lo spettatore nei luoghi comuni del genere). La parabola del ragazzetto aspirante cowboy che diventa uomo e trova la disillusione a fronte della realtà è condotta in modo elementare. I protagonisti, tuttavia, sono simpatici (la rozza gang capitanata da Lewis) e alcune scene (la sparatoria al saloon, l'uccisione dei cacciatori di pelle) girate con energia e amore per certo western "sporco" e ruvido.
  • ALLE ORE 18:50 su Cine 34

    Se mi vuoi bene (2019)


    Digital: Avvocato depresso cerca di sistemare la disfunzionale vita dei suoi amici più cari con risultati tutt’altro che incoraggianti. Commedia di scarso valore in cui le risate faticano non poco a emergere, rimanendo per la maggior parte del tempo in un libo ove solo sporadicamente si sogghigna a denti stretti. Nel variegato cast è Bisio il mattatore indiscusso, l’unico a metterci quel quid in più; deludente la Santarelli. Film medio tendente al mediocre, dimenticabile in un battito di ciglia.
  • ALLE ORE 19:40 su Rai Movie

    Vulcano, figlio di Giove (1961)


    Ronax: Governare l'Olimpo non è così semplice come può sembrare, dato che Giove è costretto a sorbirsi le continue intemperanze e ribellioni dei suoi figli. Per un po' sopporta pazientemente, poi si stanca e rimette gli scapestrati al loro posto chiarendo una volta per tutte che chi comanda è solo lui. Esordio nella regia di Salvi con un peplum colorato e fumettistico grondante di assurdità e di incongruenze ma condotto con un buon ritmo e allietato da due bellezze di prim'ordine, la Cortez e la Gorassini che, soprattutto la seconda, mostrano generosamente tutto il mostrabile a quei tempi.
  • ALLE ORE 20:00 su Super!

    Diario di una schiappa - Vita da cani (2012)


    Daniela: Arriva l'estate, croce e delizia: tanto tempo libero ma anche continua necessità di sfuggire ai tentativi dei genitori di fartelo occupare in modo produttivo... Il terzo capitolo continua sulla linea dei precedenti, anche se si avverte una minore freschezza delle gags, con annotazioni sull'adolescenza - i primi turbamenti amorosi, il rapporto problematico con il padre, la presenza ingombrante del fratello maggiore - svolte in chiave di affettuosa ironia. Simpatico, da vedere con i propri figli per riconoscersi a tratti e riderne insieme.
  • ALLE ORE 20:55 su TV2000

    Segreti e bugie (1996)


    Capannelle: Nei sobborghi londinesi si dipana la trama che coinvolge Cynthia (una brava Brenda Blethyn), i suoi parenti e una ragazza di colore, Hortense, del cui legame inizialmente nessuno sa. Storie di disperazione e solitudine vengono tratteggiate con strisciante tensione e pungente ironia. Nel corso di un ritrovo a pranzo verranno a galla i segreti e bugie - appunto - che hanno caratterizzato le loro esistenze. Ottima prova di tutti gli attori, film anche psicologico ma non pesante, meritata Palma d'oro a Cannes.
  • ALLE ORE 21:00 su Cine 34

    Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio (1983)


    Motorship: L'episodio di Banfi è davvero esilarante, grazie alla verve irrefrenabile del comico pugliese, a una sceneggiatura azzeccata e alla presenza di validi comprimari, in particolare Scaccia (ottimo). L'episodio con Dorelli invece è debole, mal sceneggiato e il nostro è bloccato, quasi imbarazzato direi. Né validissimi comprimari come Montagnani, la Borboni e Brega riescono a risollevare più di tanto il comparto. Se quest'ultimo episodio fosse stato un po' meglio avrei dato sicuramente di più. Comunque **! li merita.
  • ALLE ORE 21:00 su Iris

    Salvate il soldato Ryan (1998)


    Lythops: Film diretto con rara maestria, con una prima ventina di minuti che in diversi, primo fra tutti Jeunet, hanno cercato di riprodurre. Il resto è (anche) retorica pura. In sostanza, ho provato una grande ammirazione per la tecnica realizzativa, dagli effetti digitali e non alla scenografia, ma mi ha infastidito il sentimentalismo spiccio e propagandistico di cui trovo che la pellicola trasudi. Del resto, se togliamo i buoni e i cattivi assoluti dai film di guerra, cosa resta?
  • ALLE ORE 21:05 su 20 Mediaset

    Il monaco (2003)


    Daniela: Yun-Fat Chow è un monaco buddista semi-immortale dotato di super-poteri, custode di una pergamena preziosissima che non deve cadere in mani sbagliate. Okkei, sospendo l'incredulità e ci credo, quello spara da dio, salva i pargoli, salta fra i rami degli alberi, insomma è capace di tutto. Ma che possa individuare come suo possibile erede uno scemarello come Sean William Scott, no, questo no. Ri-classificato al volo il film come parodistico/demenziale, magari ci si può divertire lo stesso, per la serie "chi si contenta gode".
  • ALLE ORE 21:10 su La5

    Vizi di famiglia (2005)


    Il Gobbo: Commedia mainstream, interessante per lo spunto di sceneggiatura (cinema dal cinema), ma per il resto prevedibile come il calcio portoghese: ogni pezzettino è esattamente là dove te lo aspetti, comprese le più che professionali performances degli attori e i rispettivi clichès (le faccine della Aniston, i bamboleggiamenti della Suvari, le zampate della Maclaine). Al suo apparire il personaggio di Costner, miliardario profeta della net-economy con simpatie castriste, evoca il flaianeo "Lei è comunista?" "Non me lo posso permettere".
  • ALLE ORE 21:10 su Rai Movie

    Tora! Tora! Tora! (1970)


    Mickes2: Un grandissimo film sulla guerra che parla dell'attacco a Pearl Harbor da parte dell'esercito giapponese, raccontato dalla parte di entrambi gli schieramenti. Più che un film, una vera e propria lezione di storia. Grandi effetti speciali per l'epoca, bellissima scena d'introduzione, buon ritmo.
  • ALLE ORE 21:15 su Italia 2

    Il rito (2011)


    Beyond87: Film davvero inutile, che non aggiunge nulla di nuovo al galoppante filone demoniaco. Inferiore a L'ultimo esorcismo - film peraltro sostenuto da una storia credibile e un finale dal sapore avatiano. Ma rimanendo al Rito, abbiamo di fronte l'ennesimo tema del recupero della fede da parte di un seminarista che dovrà, controvoglia, fronteggiare il diavolo. Come ha detto chi mi ha preceduto, questo film è privo di mordente. E basta dire questo, senza andare per le lunghe. Il regista pensava di interessare qualcuno? Mah...
  • ALLE ORE 21:15 su Twenty Seven

    R Il professore matto (1996)


    Galbo: Il film è teso a dimostrare l'abilità virtuosistica di E. Murphy e riesce in gran parte nel suo intento. L'attore afroamericano è decisamente brillante nel gestire i diversi personaggi a cui dà vita, anche se il paragone con J. Lewis lo vede perdente per la maggior classe della comicità del primo. Il limite del film è la sceneggiatura che, dopo un discreto inizio, diventa ripetitiva e deve affidarsi a facili effetti comici. Inoltre il cast di contorno non è all'altezza del camaleontico protagonista.
  • ALLE ORE 21:20 su Rai 4

    Nella tana dei lupi (2018)


    Digital: Una banda di criminali intende svaligiare l’apparentemente inespugnabile Federal Reserve Bank di Los Angeles. Un tenace sbirro proverà a sventare il colpo. Trama risaputa per un heist movie assolutamente godibile. Il ritmo elevato garantisce sicura presa nello spettatore sebbene, paradossalmente, sia proprio la parte della rapina a far registrare un leggero calo d’interesse (si protrae per troppo tempo). Altri punti a favore sono la vena ironica data dal personaggio di Butler, dall'inaspettato colpo di scena e dall'ottimo villain Schreiber.
  • ALLE ORE 21:20 su Italia 1

    Il richiamo della foresta (2020)


    Ryo: Vagamente basato sul romanzo di Jack London, appare più come un film Disney degli anni '70. Male il cane in CGI che ci ricorda quanto sia finto in ogni momento, specialmente perché si è scelto di farlo agire e muovere da cartone animato. Inoltre le reazioni di un cane dovrebbero essere quelle di un cane, non di un essere umano! Creato per i bambini, elimina tutta la crudezza del libro edulcorandolo all'ennesima potenza. Alcune scene visivamente affascinanti, ma niente di più.
  • ALLE ORE 21:20 su Cielo

    Vénus e Fleur (2004)


    Buiomega71: I numi tutelari di Mouret per questa sciapa, noiosa e inconsistente commediola romanticheggiante che racconta del nulla cosmico sono Pialat, Rivette e soprattutto Rohmer. Ma non è che scimmiottando si renda giustizia a tali autori: una marea di dialoghi insipidi e insopportabili, due ragazze odiose e antipatiche che si comportano da quindicenni e peggio del peggio nessun nudo e, inacettabilmente, il sesso è completamente annulato (e materiale c'è n'era). In mezzo a un marasma di inutilità si salvano le location estive di Marsiglia e le canzoni gainsbourghiane di Alexis Khvost.
  • ALLE ORE 22:15 su LA7D

    Thank you for smoking (2005)


    Magnetti: Davvero notevole! E' un piacere vedere film come questo, dove il cinema non si prende troppo sul serio, si privilegiano i personaggi e i dialoghi (molto brillanti e intelligenti) sulle scene spettacolari. Mette di buon umore pur trattando un argomento delicato come quello delle campagne anti fumo. E poi c'è la trovata geniale delle riunioni al bar dei "mercanti di morte", ovvero dei tre portavoci delle industrie dell'alcool, delle armi e del tabacco. Bravissimo Aaron Eckhart.
  • ALLE ORE 22:55 su Cielo

    Love you (1979)


    Lucius: Il capolavoro erotico di John Derek ambientato in un'isola disabitata (al centro della quale si ritrovano, prive di ogni inibizione, due coppie di amici desiderose di lasciarsi alle spalle la routine quotidiana), si preannuncia come un film liberatorio. Il contatto assoluto con la natura spingerà le due coppie alla totale libertà, ispirandole a sperimentare nuove esperienze sessuali. Nudità a profusione e una natura suggestiva per un erotico d'autore.
  • ALLE ORE 23:20 su Twenty Seven

    Patch Adams (1998)


    Noodles: Stroncare completamente il film sarebbe ingiusto perché la confezione è molto buona e c'è il solito grande Robin Williams. L'attore però è l'arma a doppio taglio del film, perché il ruolo comunque è sempre lo stesso di tanti altri film e quindi, all'ennesima volta, il personaggio stanca. Secondo problema, il film è stracolmo di miele e di momenti lacrimevoli, spesso inventati, che finiscono per rendere fastidiosa la visione. Buonismo e zucchero dilagante, anziché raccontare la vicenda realmente accaduta con sano realismo. Scelta che si rivela completamente sbagliata. Stucchevole.
  • ALLE ORE 23:20 su 20 Mediaset

    L'ultimo dei templari (2011)


    Ishiwara: Il medioevo visto dagli americani è già di per sè esilarante, se poi ci si mette di mezzo una sceneggiatura raffazzonata ed un Cage interprete lo scempio è assicurato, e come al solito un titolo italiano pessimo. La storia è banale e l'azione c'è ma non brilla certo. Le location tra Austria ed Ungheria sono anche belle, ma tutto il resto è decisamente scadente. Date e luoghi scelti a caso, incongruenze a non finire e un finale con monaci-zombi che piovono dal soffitto. Avvincente? Spaventoso? Epico? Niente di tutto questo, quindi... perché farlo? Da zero.
  • ALLE ORE 23:25 su Cine 34

    L'insegnante al mare con tutta la classe (1980)


    Rambo90: Farsa tipica del periodo, con una sceneggiatura ai minimi termini che crea giusto il presupposto per far trovare i personaggi in un albergo (location quasi unica, si vedono pochissimi esterni) e farli incrociare tra un travestimento e un sotterfugio. Per fortuna Lino Banfi è scatenato e fin dall'inizio regala risate grasse tra giochi di parole, improvvisazioni e scatti d'ira classici del suo repertorio. Grazie a lui una visione si riesce a portarla a casa, anche perché il cast è poco nutrito di comici (Vitali è abbastanza incolore). Rizzoli all'apice della bellezza.
  • ALLE ORE 23:25 su Italia 1

    King Kong: Peter Jackson's production diaries (2005)


    Raremirko: Sorta di making of "espanso" che, iniziato quasi come un gioco (Jackson pubblicava via internet piccoli filmati) nel tempo è divenuto un film a sé stante. Molto interessante ed esauriente, trova la sua particolarità nell'essere un making of realizzato nel corso della realizzazione del film King Kong e non (come di solito avviene) uno speciale girato a posteriori. Per completisti di Jackson più che altro, ma il modo in cui è stato realizzato lo rende come minimo originale. Dura tanto ma grazie anche a dialoghi e montaggio risulta godibile.
  • ALLE ORE 23:25 su Italia 2

    La maschera di cera (2005)


    Kekkomereq: L'attrazione principale del film è lei, Paris Hilton che debutta al cinema con un buon horror per teenager. La storia è buona, ma il film funziona grazie anche agli ottimi effetti speciali e alla regia, che riesce a creare qualche momento di tensione. A me personalmente ha colpito l'intera celebre sequenza finale.
  • ALLE ORE 23:40 su Rai Movie

    Le Mans '66 - La grande sfida (2019)


    Digital: Per contrastare il dominio indiscusso della Ferrari, la Ford ingaggia un pilota particolarmente bravo per farle vincere la tanto agognata 24 Ore di Le Mans. Da un punto di vista puramente spettacolare ci siamo: l’azione non manca, con notevoli sequenze di corsa ben gestite da una regia dinamica; ciò che lascia perplessi, eventualmente, è la caratterizzazione piuttosto banale e macchiettistica di alcuni personaggi (si veda Enzo Ferrari). Nel complesso è un film che, seppur con qualche difetto (dura un po' troppo), intrattiene adeguatamente.
  • ALLE ORE 23:45 su Rai 4

    Fuga da Mogadiscio (2021)


    Siska80: Riuscirà un gruppo di ambasciatori sudcoreani a fuggire da Mogadiscio nel bel mezzo di una guerra civile? L'azione non manca di sicuro: dopo neanche dieci minuti dall'inizio assistiamo a un agguato in strada e, nonostante una durata forse un po' eccessiva, il ritmo si mantiene costante grazie a numerosi altri eventi drammatico/rocamboleschi. Il cast è sufficiente, ma in questo caso poco importa, giacchè i veri protagonisti sono i fatti narrati (in particolar modo certe crude realtà, vedasi i ragazzini reclutati tra i militanti che sparano senza pietà meglio degli adulti). Non male.
  • ALLE ORE 00:30 su Iris

    Blow (2001)


    Piero68: Sarà anche una storia vera, ma questa volta la realtà non supera la fantasia per cui la sceneggiatura risulta un po' dozzinale e va aggiungersi a quelle già viste della serie piccoli criminali crescono. Quello che eleva dal grigiore questa pellicola è la magnifica interpretazione di Depp che, sotto l'attenta regia di Demme, riesce con la sua mimica facciale anche a riempire gli enormi vuoti lasciati dagli scarsi dialoghi. È vero, a prima vista può sembrare scarso. Il trucco è rivederlo più di una volta per cogliere appieno le sfumature ed amarlo.
  • ALLE ORE 01:10 su Cine 34

    Una vergine in famiglia (1975)


    Markus: Commedia per l'epoca sexy, che segue i soliti dettami del filone allora in voga. Stavolta tutto ruota attorno a Franca Gonella (la vergine...) e alle smanie del suo padre siculo (il sempre ottimo Mario Colli) che tiene alla purezza della figlia (mentre lui, ovviamente, conduce una vita depravata). Poco convincente qualche aspetto giovanilistico accozzato. Non si ride molto, ma la pellicola si lascia seguire con un certo interesse e ritmo narrativo, talvolta avvalorata dagli ottimi score settantiani di Carlo Savina.
  • ALLE ORE 01:40 su Rai Storia

    Yves Saint Laurent, l'amour fou (2010)


    Ira72: Mi piacerebbe che tutti i documentari biografici fossero come questo. Senz'altro il fatto che Yves Saint Laurent riviva grazie ai racconti di quello che fu il suo compagno per quasi tutta l'esistenza, aiuta. Ne esce così un racconto sensibile, emozionante, coinvolgente, malinconico e delicato. Soprattutto vero; in cui lo stilista (anche attraverso altre preziose testimonianze) è sì un'icona, ma in primis un essere umano con le proprie difficoltà e fragilità. Un unico grande amore, molti amanti, qualche droga e tanto successo mai ostentato.
  • ALLE ORE 02:10 su Rai 3

    Il solengo (2015)


    Paulaster: Gruppo di cacciatori ricorda le particolarità di una sorta di lupo solitario nella zona di Viterbo. Tutto si snoda tra i ricordi sbiaditi di chi ha visto o sentito dire qualcosa e i modi ruspanti e diretti fanno entrare in un microcosmo laterale alla società civilizzata. Scarsa durata, anche in relazione ai pochi fatti esposti, è funzionale a descrivere un vivere estremo che lascia stupìti possa essere ancora esistere negli anni Duemila. Qualche immagine naturalistica e in esterni fa capire l’ambiente campestre.
  • ALLE ORE 02:20 su Rai Movie

    La prima luce (2015)


    Parsifal68: Dopo sette anni una coppia scoppia. Lei è sudamericana e decide di tornare nel suo paese portando con sé il loro figlioletto all'insaputa del padre. Drammatico spaccato, purtroppo molto di moda, del mondo dei figli contesi e, per giunta, con uno dei due genitori straniero. Marra dirige in maniera asciutta, senza giri di parole e la quasi totale assenza di musica rende il film ancora più mesto. Molto bravo Scamarcio. Lei (il personaggio) da schiaffi.
  • ALLE ORE 02:35 su Cine 34

    Giggi il bullo (1982)


    Redeyes: Il limite di questo film sta proprio nell'incapacità di crear divertimento. Vitali, che di certo non è Leslie Nielsen e nemmeno ha a disposizione un gran copione, fatica e propone le solite stiracchiate gag, anche se epurate, purtroppo, dalla componente sessuale, che spesso salvava la baracca nei vari pierini. È fondamentalmente un Pierino cresciuto (poco) e ripulito, ma pur sempre un coglionotto che fa la voce grossa e scappa. Non la si può odiare, di certo, ma nemmeno considerarla una pellicola discreta.
  • ALLE ORE 02:40 su Iris

    L'uomo che non c'era (2001)


    Xamini: Billy Bob Thorton è distaccato quanto lo sguardo dei Coen su un altro racconto che mette in scena piccole e grandi assurdità del vivere. A tratti emerge il sarcasmo, a tratti l'amarezza, altre volte il nonsense e ogni personaggio è saturato quel che basta perché gli vengano consegnati i propri minuti di gloria. Niente che non sia tipico dei Coen, i quali, in questo caso, si concedono un'attenzione particolare all'inquadratura e un tono noir decisamente assonante con il silenzio kafkiano del protagonista.
  • ALLE ORE 03:15 su Cielo

    L'alieno - Conversazioni con Lasse Braun (2004)

    (1 commento) corto/mediometraggio (colore) di Francesco Bernabei con Lasse Braun (Alberto Ferro)

    Faggi: Documentario degno di nota che restituisce alla storia del cinema a luci rosse la figura centrale di uno dei suoi pionieri e combattenti in prima linea, ovvero l'italiano Lasse Braun (al secolo Alberto Ferro). Consiste in un'intervista inframezzata da frammenti delle sue pellicole più note e più rare (anche quelle degli esordi in super8). Il prodotto è genuino e se pure un po' sopra le righe introduce bene nel clima di un'epoca eroica per chi si occupava di una materia rischiosa e da galera, che veniva percepita come un "danno sociale".
  • ALLE ORE 03:35 su Rete 4

    7 magnifiche pistole (1966)


    B. Legnani: Debolisssimo western italo-spagnolo, con risse buffe che precedono Spencer/Hill, ma alternate a scene violente. Ne esce un film dissonante, peggiorato da mediocri tentativi umoristici, infiacchito da un lungo e troppo inverosimile percorso di (tras)formazione del protagonista (il figlio di Errol Flynn, poi destinato a tragica morte in Cambogia ad opera dei khmer rossi) da mite avvocato a vero cowboy. Il film si ricorda per lo sfortunato primattore, per l'ampio ruolo del butterato Poldo Bendandi, per la sfolgorante bellezza della Stewart e per il ruolo di Rafael Albaicín, qui pellerossa...
  • ALLE ORE 03:45 su Rai 3

    Liverpool (2008)

    (2 commenti) drammatico (colore) di Lisandro Alonso con Nieves Cabrera, Giselle Irrazabal, Juan Fernández

    Cotola: E' evidente, anche dalle prove precedenti, che quello di Lisandro Alonso sia un cinema dai ritmi lentissimi. In se non sarebbe un male (o almeno non più di tanto) se non fosse che la pellicola in questione si perde in particolari di poco conto ed in scene ripetitive che ben poco servono alla veicolazione del contenuto. Il senso di desolazione e solitudine del protagonista (e non solo la sua), acuito dagli ambienti e dal paesaggio (non sfruttato appieno) è reso molto bene, ma il prezzo da pagare è altissimo: 80 minuti di noia quasi assoluta.
  • ALLE ORE 04:00 su Rai Movie

    Vent'anni dopo (1938)


    Pigro: Ritrovare il vecchio amico dopo vent'anni per Ollio può essere l'inizio della fine se l'amico in questione è Stanlio, reduce da un ventennio di inutile presidio in trincea: ecco allora una sfilza di situazioni (visto che la trama, pur chiara, è un po' flebile) una più divertente dell'altra, ben farcite dalle più classiche gag della coppia. Particolarmente stuzzicanti l'equivoco su Stanlio mutilato e l'infinita salita e discesa per le scale dal tredicesimo piano (con una serie di saporite variazioni).
  • ALLE ORE 04:35 su Cine 34

    Erotic family (1980)


    Ruber: Solita commedia sexy erotica Anni '80, diretta da Siciliano, un professionista del campo. Il film in sé non è nulla di che e una coproduzione italo spagnola, con trama trita e ritrita; La solita bella ragazza (in questo caso la Well) che scappa della Sicilia per evitare un matrimonio e andare dallo zio in Spagna; lì scoprirà che lo zio e la sua stramba famiglia sono avezzi alla lussuria più sfrenata e dissoluta. Se la sceneggiatura è poca cosa, un po' meglio va con la fotografia le belle scenografie in Costa Brava.
  • ALLE ORE 04:35 su Iris

    Immortal (ad vitam) (2004)


    Daniela: Uno di quei film per cui trovo difficoltà a commentare e pallinare. Perchè, a considerarlo come album di foto in movimento, affascina e stupisce, saziando lo sguardo tanto che il rischio è quello dell'abbuffata visiva, ma, d'altro canto, irrita per la presunzione ed imbarazza per la debolezza di una trama confusa al limite dell'incomprensibile, dialoghi criptici e personaggi così bidimensionali da risultare quasi risibili. Pregevole come "opera pittorica sperimentale", trascurabile come film, il pallinaggio è frutto della media.
  • ALLE ORE 05:00 su Rai Movie

    Nelle tue mani (2018)


    Digital: Mathieu, un giovane scapestrato che si guadagna da vivere facendo piccoli furti e ha uno spiccato talento da pianista, viene notato dal direttore del conservatorio Pierre, il quale farà il possibile per farlo emergere. Sorta di Whiplash Francese ma migliore, con una storia che, pur avendo sviluppi non certo impossibili da pronosticare, riesce pienamente a intrigare. Il cast è ottimo, a partire dal giovane protagonista Benchetrit, passando per il veterano Lambert Wilson e finendo con un'intensa Scott Thomas, rigorosa maestra di pianoforte.